Immigrazione ed Emigrazione da/in Italia, Russia, Ucraina, Azerbaigian e Kazakistan

- Business dell’Immigrazione

Visto per la Residenza Elettiva

- Insediamento e Cittadinanza

- Permesso di Soggiorno per Motivi di Studio

Business dell'immigrazione
L’investimento estero rappresenta una reale possibilità per tutti gli imprenditori che vogliono espandersi e allargare il loro mercato al di fuori dei confini nazionali.

Da un punto di vista legale, anche se l’ordinamento italiano non prevede un visto specifico per tutti gli interessati ad investire in Italia, non si esclude la possibilità di poterlo fare. Ciò è possibile attraverso particolari tipi di visto, che variano in base alle specifiche situazioni.

Per quanto riguarda l’immigrazione d’affari “non sponsorizzata”, esistono due possibilità:

Lavoro autonomo, Imprenditori, Investitori
l’ordinamento italiano prevede la possibilità di entrare in Italia per coloro che vogliono svolgere un tipo di attività autonoma, ovvero un’attività  in cui un professionista ha discrezione e autonomia per quanto riguarda l’organizzazione del suo lavoro.

Il rilascio di Permessi di Lavoro Autonomo è soggetto alla disponibilità delle quote. Un numero limitato di quote viene rilasciato periodicamente (solitamente una volta all’anno) dal Governo Italiano, e vengono divise per ogni provincia; se ottenuta, la quota permette al cittadino straniero di ottenere l’autorizzazione al lavoro e il relativo visto d’entrata.

Permessi di lavoro autonomo per gli assegnatari intra-societari
Fa riferimento a coloro che soddisfano le condizioni di “Assegnazione Intra Societaria” ma che vengono trasferiti in Italia per poter svolgere attività di lavoro autonomo per il beneficio dell’azienda ospitante.

Per quanto riguarda l’immigrazione d’affari “ sponsorizzata”, si hanno permessi che vengono rilasciati per il lavoro subordinato:

Assunzione locale
Questo tipo di permesso di soggiorno per lavoro subordinato viene richiesto dalle aziende italiane che intendono assumere un lavoratore straniero non appartenente all’UE. Anche questo tipo di permesso è soggetto al sistema delle quote 
Incarichi di lavoro temporanei
Una condizione per il rilascio di questo tipo di permesso di soggiorno è che il lavoratore continui ad essere assunto dall’azienda straniera ed è assegnato solo temporaneamente all’azienda italiana.

Esistono tre tipi di incarichi di lavoro temporanei, che variano in base alle relazioni       stabilite tra l’azienda inviante e quella ospitante:

  • incarico intra-societario;

  • lavoratori altamente qualificati;

  • assegnazione di incarichi di servizio

Permessi Carta Blu
Con questo tipo di permesso, le aziende non sono limitate dal sistema delle quote e possono assumere lavoratori altamente qualificati non appartenenti all’UE che abbiano però determinati requisiti formativi e lavorativi.

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Visto per la residenza elettiva
Il visto per residenza elettiva è limitato a coloro che hanno una proficua quantità di denaro e risparmi nel paese di origine e che intendono vivere in Italia senza lavorare. Se il richiedente ha acquistato una proprietà in Italia, ha una più alta probabilità di successo. Tuttavia, la proprietà non rappresenta una condizione per l’ottenimento del visto e anche l’affitto di una proprietà potrebbe essere sufficiente. Il reddito del richiedente non può derivare dall’impiego attuale o da altra attività lavorativa. I richiedenti devono dare dimostrazione di una fonte di profitto stabile derivante, ad esempio, da propri beni immobili, conti di risparmio o un portafoglio. Il Consolato potrebbe richiedere bilanci d’esercizio, Imprese di investimento / intermediazione o la previdenza sociale, tutti indicanti il saldo attuale. Il fattore determinante è dare dimostrazione di uno stabile benessere che permetterà al richiedente di vivere in Italia senza lavorare. La soglia minima stabilita, indicativamente ammonta a 31,159€ all’anno (più un 20% per il coniuge e il 5% per ogni figlio). Tuttavia, i Consolati hanno piena discrezione a richiedere un reddito più alto, e solitamente lo fanno.

Insediamento e Cittadinanza
Per l'ottenimento della residenza stabile in Italia i cittadini stranieri, dopo 5 anni di residenza legale e continuativa in Italia, possono fare domanda per un Permesso di Soggiorno Permanente. La domanda è compilata all’Ufficio Postale ed elaborata dalla Questura, analogamente a quanto avviene per tutti gli altri tipi di permesso. 
Esistono varie possibilità per l’acquisizione della cittadinanza italiana, alcune delle quali sono automatiche e per altre si può fare domanda solo se si soddisfano alcune condizioni:
NaturalizzazioneI cittadini stranieri hanno il diritto di richiedere la cittadinanza italiana attraverso il processo di “naturalizzazione” dopo dieci anni di residenza legale in Italia. Condizioni obbligatorie sono (i) il richiedente deve aver risieduto in modo continuativo e legale per dieci anni; e che (ii) deve essere conforme agli obblighi fiscali (ad esempio la dichiarazione dei redditi) relativi al suo impiego. I requisiti per la naturalizzazione sono diversi se il richiedente ha genitori o nonni nati in Italia: in questi casi la domanda può essere compilata dopo solo tre anni di residenza legale e continuativa in italia.
Matrimonio
Gli stranieri che sono sposati con un cittadino italiano possono fare domanda per la cittadinanza italiana (i) dopo due anni di matrimonio se residenti in Italia; o (ii) dopo tre anni di matrimonio se residenti all’estero. Questo requisito temporale può essere più breve se il richiedente ha dei bambini con il coniuge italiano, un anno se residente in Italia e un anno e mezzo se residente all’estero.
Ascendenza
La legge italiana sulla cittadinanza afferma il principio dello jure sanguinis (continuità di sangue), secondo il quale tutti i bambini nati da genitore italiano ereditano immediatamente la cittadinanza italiana. In alcune circostanze, la cittadinanza italiana può essere richiesta se uno dei nonni o bisnonni erano cittadini italiani. Le domande per ascendenza possono essere compilate al Municipio se residenti in Italia o al Consolato Italiano attinente se residenti all’estero, e analizzando le tempistiche  per l’ottenimento della cittadinanza di solito occorre all’incirca un anno

Permesso di soggiorno per motivi di studio
Il permesso di soggiorno per motivi di studio è rilasciato ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea che vogliono intraprendere e frequentare un corso di studi in Italia.
La durata del permesso di soggiorno per studio ha la stessa durata del corso di studi a cui ci si intende iscrivere, ed è rinnovabile annualmente,siano esse istituzioni scolastiche, universitarie o artistiche.

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